Giovani discendenti da emigrati di origine giuliana in visita a Trieste
Un viaggio alla scoperta o riscoperta delle proprie origini, nella terra di genitori o nonni, che hanno lasciato Trieste per trasferirsi all’estero, in cerca di fortuna. Una quindicina di ragazzi è in città in questi giorni per il 17esimo stage promosso dall’associazione Giuliani nel Mondo, in collaborazione con EFASCE, UES e ERAPLE. Sono tutti tra i 19 e i 27 anni, chi per la prima volta in città, desiderosi di osservare da vicino i luoghi che spesso hanno sentito nei racconti dei familiari e visto nelle foto che appartengono al passato.
Sono arrivati l’11 luglio e ripartiranno il 27, dopo aver visitato tante tappe storiche, ma anche momenti di intrattenimento e divertimento promossi ad hoc. Dall’Argentina sono giunti a Trieste Maria Luz Viti, Emiliano Agustin Viti, Nahuel Strugo, Nahuel Andres Pagnussat, Lautaro Salazar e Juan Marco Iurman Incaminato, dei circoli Rosario, Mar del Plata La Plata, Villa Gesell e Bahia Bianca. Paolo Chierego Flores arriva dal Cile, dal circolo Santiago, Sabrina Bradshow dal Sud Africa, Johannesburg e Jon rogala dagli Stati Uniti, dalla Lega Istriana Chatham. C’è poi una nutrita schiera di giovani dal Brasile, Ellen Carolina De Oliveira, Stella Cidral Cordi, Giuliano Cordi De Castro e Silva, Isabella Maristela Maguolo Lourenco e Ornella Maria De Luca Coltro, quasi tutti del circolo Curitiba e di Assciaao Pirassunung. “L’iniziativa – spiegano dall’associazione Giuliani nel Mondo – è organizzata con il contributo della Regione FVG, della Fondazione CRTrieste e della Fondazione CARIGO. I ragazzi hannomodo di conoscere le realtà di Trieste, di Gorizia e in generale del Friuli Venezia Giulia, dal punto di vista della storia, della cultura, dell’arte e delle tradizioni popolari; saranno ricevuti dai vertici delle istituzioni locali e visiteranno alcune significative realtà industriali, della ricerca scientifica ed universitaria. Per la prima volta una serie di incontri e di visite saranno organizzati in collaborazione tra quattro associazioni rappresentative dei corregionali all’estero “AGM, EFASCE, UES e ERAPLE”