Innaugurazione Mostra fotografica Istria e Dalmazia
“Un luogo della città di Udine sarà intitolato al ricordo del sacrificio di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana martire delle foibe”. Così è esordito l’intervento del Sindaco on. Pietro Fontanini all’inaugurazione, martedì 29 giugno, della nuova sede del Comitato di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Presidente Bruna Zuccolin, Vicepresidente Bruno Bonetti, che riunisce gli italiani esuli dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia al termine della seconda guerra mondiale e i loro discendenti.
Presentando la decisione della Giunta, il Sindaco ha ricordato le migliaia di vittime italiane e l’esodo di oltre 300 mila connazionali da Istria e Dalmazia, finito nel silenzio per motivi di opportunità politica. Dopo aver evidenziato che Udine, in collaborazione con l’Associazione, ha già intitolato un parco ai Martiri delle foibe, ha affermato che l’intestazione di un luogo della città a Norma Cossetto sarà un passo ulteriore per costruire quella memoria di cui il nostro Paese ha bisogno, quale monito contro ogni violenza politica.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta nel palazzo delle Acli di via Aquileia 29 a Udine, dove trova ora sede l’ANVGD. Erano presenti Bruna Zuccolin, Presidente del Comitato, e Stefano De Marco, Presidente provinciale delle ACLI, con Stefano Ridolfo, Presidente del circolo ACLI, che hanno rimarcato le sinergie implementate tra le due associazioni: come le ACLI operano per realizzare una società in cui sia assicurato, secondo democrazia e giustizia, lo sviluppo integrale di ogni persona, così l’ANVGD svolge attività culturali di interesse sociale, promuovendo la cultura della pace e la promozione dei diritti umani.
Sono inoltre intervenuti Renata Capria D’Aronco, presidente del Club per l’Unesco di Udine, Alberto Travain, presidente del Fogolar Civic, lo scrittore Mauro Tonino, ed era presente un folto pubblico di soci originari dell’Istria, Fiume e Dalmazia.
In tale occasione è stata anche inaugurata una mostra fotografica allestita per l’occasione all’ingresso del palazzo, realizzata in collaborazione con l’ERAPLE, l’Ente regionale ACLI per i problemi dei lavoratori emigrati. Erano presenti i due autori Fabiana Burco e Lorenzo Furlano, che hanno presentato il loro lavoro.
Curatore della mostra l’arch. prof. Mauro Bertagnin dell’Università degli Studi di Udine.
La mostra raccoglie immagini di paesaggi dell’Istria e della Dalmazia, in ricordo della comunità italiana che li abitava.
Gli scatti immortalano strade, paesi, ambienti e architetture, limitando al minimo i filtri e le barriere tra fotografo e soggetto.
Gli autori, scegliendo di raccontare gli spazi di vita fissati in momenti non convenzionali, lontano dai clamori del turismo, tentano di restituirci, in modo diretto, l’autenticità dei luoghi. I tanti volti dell’Istria e della Dalmazia catturati dai loro obiettivi ci offrono infatti gemme di rara bellezza in un abbecedario che spazia dalla A alla Z, da Arbe a Zara.
In questi luoghi, immersi in una natura incantata, la storia sembra aver lasciato tracce indelebili, mescolando le memorie della presenza romana, bizantina e veneziana che hanno contribuito a delineare l’identità culturale degli insediamenti e delle popolazioni. Queste località cresciute all’insegna dell’arte e della cultura, ricche di tradizioni forti e affascinanti, sono fissate nelle immagini, proposte dalla mostra con elegante semplicità.